Al mio piccolo non interessano nè corse nè automobili, cantava Nina Simone in una delle sue canzoni di maggior successo. Sette giovani volontari provenienti da Messico, Russia, Serbia, Giappone e Bologna ne hanno fatto il proprio motto durante la loro esperienza di volontariato a Frattamaggiore (NA), dove hanno supportato l’organizzazione della “Settimana della Mobilità Sostenibile”.
Il workcamp “My baby don’t care for cars and races” ha visto anche la partecipazione di 20 volontari locali, che assieme ai loro coetanei stranieri, hanno realizzato una campagna di sensibilizzazione fuori le scuole medie e superiori della città, per promuovere modalità alternative di spostamento in città e invitare ragazzi e genitori a lasciare l’auto e muoversi a piedi e in bici.
I volontari si sono poi riscoperti reporter, girando per la città per fotografare le barriere che ostacolano una fruizione sicura e piacevole delle strade e dei marciapiedi a ciclisti e pedoni.
Una vera full immersion per i ragazzi stranieri, che per qualche giorno sono anche stati ospitati da famiglie di Frattamaggiore per conoscerne e apprezzare usi e costumi (tutti hanno adorato il pranzo domenicale in famiglia!)
Pieni di entusiasmo per l’accoglienza ricevuta e la curiosità suscitata in città dalle loro iniziative, i volontari hanno organizzato e promosso un’assemblea pubblica cui hanno preso parte amministratori, insegnanti, vigili urbani e semplici cittadini, per una discussione “dal basso” sui problemi della viabilità urbana.
I risultati dell’assemblea, assieme al reportage fotografico, hanno dato vita ad una petizione e una raccolta firme, per stimolare e “costringere” l’amministrazione comunale ad affrontare il problema della viabilità in città.